La losanga che verrà

(sulla melodia di L'anno che verrà di Lucio Dalla)

Caro amico ti scrivo così mi distraggo un po'
e siccome son molto lontano più forte ti scriverò.
Da quando son partito nessuna grossa novità,
la corvée è finita ormai
ma la Sciarpa non la scioglierà.

Si esce poco la sera compreso quando è festa
e il Comandante ha mandato la ronda vicino alla palestra,
e si sta senza parlare per intere adunate,
e c'`e sempre chi chiama un "Comandi!"
e dice le 'razzate'.

Ma la Direzione ha detto che il nuovo anno
porterà la losanga
e tutti quanti la stiamo aspettando
sarà il tre di gennaio e il due farem festa tutto il giorno,
ogni Cristo scenderà dalla croce
anche gli ESAG faranno ritorno.

Ci faranno mangiare  a mensa per un anno,
anche i sommergibili potranno parlare
mentre gli altri già lo fanno.

E usciremo vestiti ognuno come gli va,
anche i razzi riusciranno a svegliarsi
ma soltanto a una certa età,
e senza grandi discorsi qualcuno sparirà,
saranno forse i troppo furbi
e gli inquadratori di ogni età.

Vedi caro amico cosa ti scrivo e ti dico
e come sono scontento
ed ho subito un altro sbrandamento,
vedi, vedi, vedi, vedi,
vedi caro amico cosa si deve inventare
per poter riderci sopra,
per continuare a marciare.

E se poi il Corso passasse in un istante,
vedi amico mio
come diventa importante
che nel Numero Unico ci sia anch'io.

Il 98^ Corso a fine anno passerà
io mi sto "svegliando" è questa la novità